fbpx
Logo Antiquariato by Di Mano in Mano

Mobili di Antiquariato

Antiquariato: Un Viaggio nel Mondo dei Mobili Antichi

Tipologie di Mobili di Antiquariato

Mobili di Antiquariato... benvenuti nel meraviglioso mondo dell'antico, un universo affascinante che abbraccia secoli di storia e cultura. In questa pagina, esploreremo il tema degli arredi antichi, concentrandoci soprattutto sui mobili, che rappresentano una delle categorie più apprezzate nel campo dell'antiquariato. Scopriremo le caratteristiche distintive di questi pezzi unici.

I mobili antichi si distinguono per la loro bellezza senza tempo. Sono spesso realizzati con materiali pregiati come legno massello, marmo e bronzo, e presentano dettagli decorativi finemente lavorati. Ogni mobile è un'opera d'arte unica, frutto delle abilità artigianali dei maestri del passato.

Angoliere

A come Angoliere

Con il termine Angoliere Antiche si indica un mobile costruito appositamente per occupare un angolo. Sono abitualmente mobili di piccole dimensioni, mentre presentano indifferentemente ante, ripiani a giorno o soluzioni miste. Alcune varianti particolari prendono il nome di étagère o cantoniera

Esistono anche tavoli e sedie realizzati per occupare un angolo. Il periodo d’oro delle angoliere fu il ‘700, in cui spesso se ne realizzarono a coppie, abbinate alle poltrone, con il fine di creare ambienti accoglienti e smussare gli spigoli.

Applique

A come Applique Antiche

La parola applique deriva dal francese appliquer e si usava per indicare ogni accessorio applicato alle pareti, però più specificamente i candelieri o i lumi antichi. Le prime applique risalgono al ’500 e furono realizzate in principalmente in ferro battuto. Successivamente le applique vennero realizzate in legno dorato e anche in bronzo dorato. Le produzioni più fini si ebbero in Francia durante lo stile Luigi XVI

Le applique antiche del ‘700 presentavano anche un piccolo specchio a muro per migliorare l’illuminazione dei locali. Spesso le applique antiche si trovano in commercio in coppia, così come venivano prodotte, per permettere un più equilibrato arredamento delle pareti. Solo a partire dall’’800 vennero prodotte applique antiche in ottone, che offrono un colore molto elegante e allo stesso tempo classico. 

Molto spesso la coppia di applique antica in vendita presenta un impianto elettrico non adeguato alle norme vigenti, però i nostri laboratori di restauro possono provvedere a una completa ri-elettrificazione.

Armadi

A come Armadi

Tra gli armadi antichi, i più antichi di cui abbiamo testimonianza risalgono all’epoca romana, nel sito archeologico di Pompei. 

Fino all’età gotica furono prevalentemente armadi a incasso nel muro, mentre verso la fine del Medioevo cominciarono a svilupparsi armadi indipendenti nelle sacrestie. 

A partire dal ‘500, l’idea architettonica era riprendere le strutture e gli elementi degli edifici, ed è in questo secolo che cominciò un deciso aumento della diffusione degli armadi, al posto dei cassettoni

Nei secoli successivi gli armadi seguirono l’evoluzione degli stili e delle mode locali assumendo le forme del Barocco, che furono poi alleggerite dalle lavorazioni ad intarsio raffinate dello stile Luigi XVI

Gli armadi del ‘700 hanno forme più curvilinee e sinuose, più bombati quelli italiani, più intarsiati quelli francesi. La maggior parte di armadi antichi che si trova in commercio sono però gli armadi dell’’800, nei diversi stili che si alternarono lungo quel secolo.

 

Bauli

B come Bauli

bauli antichi derivano dai cassoni medievali e sono sostanzialmente casse da viaggio. Di solito sono realizzati in legno o cuoio con bandelle o borchie metalliche, coperchio superiore arrotondato e maniglie sui lati. I più pregiati sono rivestiti di stoffa all’interno.

Candelieri

C come Candelieri Antichi

candelieri antichi sono tra gli oggetti di uso più antico, in quanto servivano a maneggiare torce e candele in maniera più comoda e funzionale. Sono menzionati già nella Bibbia e nell’Odissea e sono stati ritrovati reperti di candelieri in vari siti archeologici. 

candelieri nel medioevo erano più simili a quelli attuali, con struttura semplice e qualche decorazione vegetale alla base. Nel periodo romanico e gotico furono utilizzati soprattutto candelieri in ferro battuto con una base circolare e qualche piedino. 

Nel Rinascimento vennero introdotti candelieri anche in bronzo, argento, legno scolpito e dorato e le forme cominciarono a essere più elaborate, seguendo l’evoluzione degli stili. In particolare, i candelieri Luigi XIV sono ritenuti tra i più belli per le loro lavorazioni accurate ed esuberanti, così come i candelieri Rococò, specialmente i candelieri d’argento, per la loro fantasia creativa. 

Anche i candelieri in argento italiani hanno conosciuto periodi di splendore, in particolare nelle città di Genova e Torino. Tra i candelieri del ‘700, spiccano i candelieri veneziani in vetro, novità introdotta dagli artigiani del luogo.

Camini

C come Camini

camini antichi sono la naturale evoluzione del focolare che in epoca romana scaldava gli atri delle case, a partire dal Quattrocento si diffuse sempre di più il camino incastonato nelle pareti. 

In Italia i camini raggiunsero il loro apice artistico nel periodo Barocco, mentre nel resto d’Europa ci si limitò a espandere le dimensioni, senza però curare molto lo stile. Dal secolo XVIII prende le forme che conosciamo ancora oggi, con poca sporgenza dalla parete e senza la cappa aggettante, sostituita piuttosto da un quadro e da una specchiera detta caminiera. 

Modelli molto interessanti e diffusi risalgono al periodo Neoclassico e allo Stile Impero, mentre con l’avvento di sistemi di riscaldamento più efficienti, il camino passa a una funzione prevalentemente decorativa.

Cassapanche

C come Cassapanche

Dal cassettone, il mobile più antico per la casa, che consisteva in una semplice cassa in cui riporre gli oggetti e, soprattutto, i vestiti, verso la fine del Medioevo si sviluppò la cassapanca antica.

Questa consiste in un cassettone a cui si aggiunse una base e – a volte – braccioli, e aveva la doppia funzione di seduta e ripostiglio. Le cassapanche in legno furono molto in voga nel tardo ‘400 a Firenze. 

Le cassapanche in legno antiche più elaborate e con forme più ricercate furono prodotte a partire dal ‘500. Da essa derivano sia i divani sia, per la funzione di contenitore, altri mobili come bauli cassettoni. Nei secoli successivi mantenne più un valore di rappresentanza e di arredo che funzionale.

Cassettoni e Comò

C come Cassettoni e Comò

A partire dal ‘500 cominciarono ad apparire alcuni cassetti nella parte inferiore dei cassettoni antichi e, successivamente, il cassettone in legno prese la forma definitiva, senza apertura superiore ma solo con cassetti contenitori sovrastati da un piano, spesso in marmo, il tutto sorretto da gambe più o meno lunghe e sottili secondo i vari stili. 

L’essenza principale dei cassettoni più antichi è il noce, però non mancano esemplari in ognuno degli altri tipi di legno. Corrisponde alla commode francese e probabilmente per questo in Italia settentrionale è conosciuto anche come comò antico.

Comodini

C come Comodini Antichi

Il comodino antico, concettualmente, è una piccola commode o cassettone da tenere vicino al letto, che ha cominciato a diffondersi a partire dal 1700. 

La forma classica dei comodini d’antiquariato è quadrangolare, con ripiano in marmo e un paio di cassetti sopra uno sportello apribile. Nell’’800, però, i comodini cominciarono a essere prodotti anche in forme particolari, come i comodini a colonna.
Spesso i comodini in legno furono realizzati in coppia, per essere utilizzati nelle camere matrimoniali.

Consolle

C come Consolle Antiche

Tra gli arredi d’antiquariato più caratteristici ci sono le consolle antiche che consistono in tavoli a muro sostenuti da gambe anteriori e privi di quelle posteriori. Le consolle ebbero molta diffusione in Francia nel ‘700. Ha più una funzione estetica che funzionale, infatti è frequente incontrare consolle antiche nell’ingresso di una abitazione per il loro valore di rappresentanza.

Spesso, inoltre, le consolle sono sovrastate da una specchiera che riprende gli intagli e la doratura delle gambe. Tutti gli esemplari di consolle antiche sono in legno massello e non di rado sono dorate. 

La moda di arredare gli ambienti con consolle prese piede soprattutto nello stile Luigi XVI, però molti ritengono che le più belle consolle antiche siano quelle in stile Luigi Filippo. La principale funzione pratica delle consolle è quella di appoggiare piccoli oggetti ornamentali sul ripiano in marmo. 

Credenze

C come Credenze Antiche

La credenza antica nasce nel medioevo come mobile su cui si appoggiavano i cibi per essere assaggiati prima di essere serviti nelle residenze signorili. Le credenze antiche erano quindi basse, in legno, con un piano usato per posare le vivande. 

La naturale evoluzione portò le credenze a essere utilizzate per riporre servizi da tavola o provvisoriamente cibi. La struttura classica della credenza d’antiquariato è quella di un mobile basso, largo, con una fila superiore di cassetti e degli sportelli apribili. Un’altra possibile origine delle credenze potrebbero essere i tavoli che, di fianco all’altare, ospitavano gli oggetti necessari per le celebrazioni. La tipica credenza cinquecentesca -molto usata a Firenze- presenta caratteristiche stilistiche proprie degli edifici, con piedi a zampa di leone e pomelli tondi. 

Nel ‘600 la credenza assume forme più ondulate e nuovi tipi di piede. Le credenze del ‘700 sono ancora più mosse, ma meno degli altri mobili coevi. Ovviamente le credenze neoclassiche riprendono linee più dritte e classicheggianti, mentre con lo stile impero si recuperano gli elementi architettonici. 

A partire dall’’800 la credenza diviene un arredo comune tra la borghesia, quindi fu molto diffusa. La credenza si può considerare il corrispettivo italiano del buffet francese e del court cupboard inglese.

Divani

D come Divani Antichi

Le sedute d’antiquariato discendono direttamente dalle cassapanche rinascimentali alle quali, oltre ai braccioli e agli schienali, vennero progressivamente aggiunti cuscini e imbottiture per rendere la seduta più comoda. 

In generale, il divano antico consiste in una struttura in legno in cui possano sedersi almeno due persone rivestita con diversi materiali ed accorgimenti per renderla più confortevole. I divani più antichi sono quelli in stile baroccodel ‘600, che presentano forme molto massicce e ricercate. 

Al contrario, i divani del ‘700, seguendo i vari stili che si sono succeduti in quest’epoca, presentano linee più leggere e fini. Una sempre maggiore fortuna ebbero i divani nel corso dell’‘800.

Lampadari

L come Lampadari Antichi

Anche i lampadari antichi, o lampade a soffitto, sono in uso fin dall’antica Roma, con la funzione di sostenere e concentrare le varie fonti di luce (candele o lampade a olio). 

A partire dal Medioevo si distinsero due modelli base di lampadario: a corona – con un cerchio sostenente le varie candele – e a crociera – con assi incrociate. Già nel periodo gotico si cominciarono a utilizzare vari materiali e vennero realizzati lampadari in ferro battutolampadari in ottonelampadari in rame argentato, perché questi materiali consentono lavorazioni abbastanza elaborate, oltre ai più classici lampadari antichi in legno

Nel Barocco furono molto diffusi i lampadari in bronzo e i lampadari in legno dorato, con le lavorazioni molto elaborate tipiche del periodo. Nello stesso ‘600, presero piede i cristalli di rocca per riflettere meglio la luce, quindi i più antichi lampadari a cristallo sono di questo secolo. Ben presto, nei laboratori in Boemia e a Murano cominciarono a produrre lampadari in vetro soffiato, con componenti in ferro battuto. 

lampadari antichi francesi a pendenti vennero chiamati lustres ed è con questo termine che si conoscono ancora oggi nel mondo dell’antiquariato. Nel ‘700 il materiale più di moda era la porcellana e quindi vennero costruiti anche lampadari in porcellana, in questo si distinsero anche le rinomate manifatture italiane di Capodimonte e Ginori. 

lampadari di murano antichi, così come i lampadari in ottone e altri tipi di lampadari a cristallo, rimasero in voga per tutto l’’800, adattandosi però progressivamente alle nuove forme di illuminazione – gas ed elettricità – e assumendo forme più contenute per essere usati nelle case borghesi. 

Lampade da Tavolo

L come Lampadari Antichi

È impossibile ripercorrere, seppur brevemente, la storia e l’evoluzione delle lampade da tavolo antiche. Il bisogno di illuminare il buio è una delle primordiali necessità a cui l’uomo ha da sempre risposto con varie strategie. 

Sappiamo che nei secoli successivi all’anno mille si diffusero le lampade a vetro, soprattutto nel bacino mediterraneo, sul modello di prodotti introdotti dagli Arabi. Le più antiche lampade di elevato valore artistico sono le lampade in bronzo venete del Rinascimento, con decori a forma di animali mostruosi e fantastici, che avevano appunto più funzione estetica che pratica. Vale la pena ricordare l’innovazione tecnica di Argaud, che, a fine ‘700, in Svizzera, inventò appunto la lampada di Argaud in grado di garantire maggiore luminosità. 

In generale, l’evoluzione negli stili e nei materiali data comunque il ‘700, secolo in cui vennero prodotte lampade antiche in legno, vetro, cristallo, bronzo dorato, porcellana. A partire dall’800, prima con il petrolio e poi con l’elettricità, le lampade da tavolo antiche cominciarono a essere soppiantate dai nuovi modelli, che però seguirono sempre, nelle loro forme, i gusti legati ai vari stili che si succedettero.

Lampade da Terra

L come Lampadari Antichi

Le lampade da terra antiche iniziano a essere impiegate negli angoli più bui degli edifici, soprattutto chiese, cattedrali, castelli e monasteri, per rischiarare senza intralciare i movimenti.

Come tutti gli elementi d’arredo d’antiquariato, seguono l’evoluzione stilistica dei vari periodi. Nel Barocco e Rococò vengono prodotti lampade da terra antiche con forme sinuose, motivi floreali e con uccelli. Con l’emergere del Neoclassico, le forme tendono invece più a essere lineari e geometriche. 

La grande diffusione di lampade da terra antiche è però nell’’800. A partire da lampade stile impero, lo stile caratteristico di quel secolo, con ornamenti tratti dall’antichità greca ed egiziana, alle lampade in stile liberty di inizio ‘900, in cui le forme tornano a ispirarsi a quelle della natura.

Librerie

L come Librerie Antiche

Mobili concepiti appositamente per contenere libri furono realizzati solo a partire dal rinascimento. Le prime librerie antiche furono peraltro armadi semplicemente destinati a questo scopo senza una struttura particolare. 

Le librerie del ‘600 cominciarono ad avere sportelli con ante a vetro o a rete metallica, ma solo nel ‘700, in Francia, si progettarono e realizzarono librerie con forme originali, tipicamente a due corpi, sportelli in quello inferiore e ante a vetri in quello superiore. 

Le librerie in stile impero furono le prime con unico sviluppo verticale.

Mensole

M come Mensole Antiche

La mensola antica è uno dei mobili più antichi e semplici, dato che il suo uso è attestato dal Medioevo. Consiste in un piano d’appoggio applicato a una parete e veniva usato per riporre piccoli oggetti. 

Le mensole d’antiquariato più pregiate risalgono al ’600 inglese, in cui si impiegavano per esporre ceramiche e porcellane artistiche. Nel corso dei secoli assunse forme molto variegate e presentò lavorazioni raffinate e ricercate, seguendo l’evoluzione degli stili. 

La consolle si può considerare un derivato della mensola antica.

Orologi a Pendolo

O come Orologi a Pendolo Antichi

L’impiego del pendolo negli orologi antichi lo si deve al fisico C. Huygens nel 1657. Da allora ebbe molto successo e fu utilizzato secondo i gusti locali per realizzare orologi a pendola d’antiquariato secondo i vari stili. 

In particolare, in Inghilterra si privilegiarono modelli alti, chiamati long chase clock, in italiano orologi a colonna guardacorde o pendole a cassa lunga. Al contrario, in Italia e Francia si preferirono realizzazioni di altezza media, con molta attenzione alle lavorazioni e decorazioni della cassa. 

Esistono così orologi a pendola in legno scolpito, con bronzi e decorazioni in porcellana, a partire dallo stile Luigi XIV fino a Luigi Filippo.

Panche

P come Panche Antiche

La panca è definita come un sedile lungo e stretto, tendenzialmente senza spalliera né braccioli, sorretto da gambe che possono essere collegate tra loro da traverse. 

È stata la seduta più comune dal medioevo fino al 1800, essendo usata anche in contesti molto popolari. Nonostante questo, non mancano, nel mercato dell’antiquariato, esempi di panche antiche in legno di noce molto ricercate con gambe tornite e lavorate finemente.

Paraventi

P come Paraventi Antichi

Elemento d’arredamento con funzione di riparo o divisione degli ambienti. I primi paraventi risalgono al Medioevo e consistevano in pannelli di cuoio. 

L’utilizzo di paraventi antichi si diffuse poi a partire dal ‘400 e assunse dimensioni veramente importanti nel ‘600, fino a una dozzina di pannelli. I paraventi antichi sono principalmente in legno, variamente intagliato e decorato. A volte, risentendo di influenze orientali, i paraventi d’antiquariato sono rivestiti con carta stampata o stoffa ricamata in stile cinese. 

Poltrone

P come Poltrone Antiche

La poltrona antica è una seggiola ampia, con braccioli e imbottitura che si sviluppa a partire dal 1600. I primi esemplari di poltrone d’antiquariato risalgono alla Francia, in cui furono prodotti modelli molto belli di poltrone in legno dorato e intagliato in stile Luigi XV, per i reali, in sostituzione delle cattedre medievali. Le poltrone antiche vivono un vero e proprio boom nel ‘700 in cui si valorizzò molto non solo la loro praticità e comodità, ma anche la loro funzione estetica di arredo elegante. 

Tra ‘600 e ‘800 vennero poi ideati numerosi modelli di poltrone antiche: le poltrone meublantes, con funzione puramente ornamentale; le courantes, più piccole e maneggevoli, pensate per la conversazione tra poche persone; la bergère, con un cuscino rimovibile e i braccioli rivestiti e uniti senza soluzione di continuità allo schienale; la marquise, poltrona che poteva accogliere due persone. In Italia le poltrone antiche che più si distinguono rispetto allo stile francese sono le poltrone veneziane

Non mancano esempi di poltroncine antiche pensate per camere da letto. Le poltrone antiche dell’’800 presentano evoluzioni nelle forme e nei materiali usati: le poltrone in stile direttorio presentano generalmente legni chiari, mentre quelle in stile impero hanno legni più scuri, dorati e molto lavorati. In ogni caso le poltrone o le poltroncine antiche sono un elemento d’arredo che permette di impreziosire e rendere elegante qualsiasi ambiente, che si tratti di un salotto, di un ingresso o di una camera da letto. Una coppia di poltroncine d’antiquariato è sicuramente un prodotto che porta eleganza e valore alla propria abitazione, senza perdere funzionalità, praticità e comodità.

Psiche

P come Psiche Antiche

Grande specchio ad oscillazione, rettangolare o, più raramente, ovale, incorniciato e imperniato in due montanti laterali. Le psiche antiche sono solitamente in legno di mogano e hanno cominciato a diffondersi nel ‘700. Furono molto in voga le psiche nell’800, periodo in cui vennero usate in camera da letto o per arredare i saloni.

Ribalte

R come Ribalte Antiche

Quando si parla di ribalte antiche si intende un mobile con un piano ribaltabile, con funzione di scrittoio. Le ribalte antiche possono essere dunque cassettoni, scrivanie, stipi, ecc. 

Le più antiche ribalte sono del ‘700 e hanno forme e stili differenti secondo l’epoca in cui sono state realizzate. Tipicamente, l’anta a ribalta in legno nasconde al suo interno alcuni piccoli cassetti oltre a un piano di lavoro. Sovente parlando di scrittoio d’antiquariato si intende più precisamente una ribalta antica.

Scrittoi

S come Scrittoi Antichi

In realtà, fino al 1600 circa il termine scrittoio indicava una stanza adibita allo studio e alla raccolta non solo di libri ma anche di oggetti rari. Nel mondo dell’antiquariato lo scrittoio antico è qualsiasi mobile concepito principalmente per la scrittura, ma questo implica forme e modelli molto diversi tra loro. 

Gli scrittoi del ‘500, di cui la maggior parte degli esemplari sono fiorentini, erano in pratica degli stipi a due corpi: nell’inferiore presentava cassetti e nel superiore una ribalta apribile su cui appoggiarsi. 

Gli scrittoi antichi presentarono poi una lunga evoluzione in differenti forme e stili. Un particolare menzione è da fare per i piccoli scrittoi del ‘700 francese, realizzati per l’uso femminile e per gli scrittoi in stile Luigi Filippo, ancora oggi molto funzionali e ricercati. 

Gli scrittoi di fine ‘800 prendono infine le forme più semplici e funzionali che sono poi state impiegate e ulteriormente sviluppate per tutto il XX secolo.

Scrivanie

S come Scrivanie Antiche

Le scrivanie antiche, intese come scrittoi, sono arredi dalle forme e dimensioni molto divergenti. Generalmente, quando pensiamo a una scrivania d’antiquariato immaginiamo un piano orizzontale sorretto da gambe e corredato, con tutta probabilità, da alcuni ripostigli e cassetti per conservare oggetti e carte. In realtà, grazie ad alcuni dipinti tardomedievali sappiamo che questa tipologia di scrivania si afferma solo nel 1400 mentre precedentemente il piano di scrittura era molto piccolo e rimovibile, spesso appoggiato a sostegni temporanei o ad altri mobili antichi

Le scrivanie del ‘500 sono denominate tecnicamente studioli e sono mobili due corpi, come piccole credenze, in cui la parte superiore presenta un’anta a ribalta che funge da piano d’appoggio per la scrittura. 

Le scrivanie del ‘600 sono derivate da cassettoni con il fronte superiore a ribalta, poggiante su dei tiretti. I pezzi più pregiati e ricercati sono le scrivanie del ‘700, epoca in cui in Francia si realizzarono modelli di qualità molto elevata e di dimensioni imponenti. In Italia ebbero più fortuna le scrivanie a doppio corpo, chiamate Trumeau, in sostanza ribalte con alzata, di cui i migliori esemplari furono realizzati a Venezia. Nell’’800 le scrivanie giunsero a una forma più moderna, cioè un piano orizzontale che sovrasta due file di cassetti con uno spazio centrale per le gambe. 

In effetti le scrivanie di fine ‘800 acquisiscono forme molto funzionali, senza necessariamente lasciare da parte l’estetica. Infine, parlando di scrivanie antiche usate, bisogna almeno accennare all’esistenza di arredi rari e particolari costruiti per la scrittura in piedi, chiamati scriviritto.

Secretaire

S come Secretaire Antichi

Nel mondo dell’antiquariatosecretaire antichi è un termine di chiara origine francese che si usa per indicare un antico mobile con un’anta a ribalta che si può chiudere a chiave, mantenendo nascoste, dunque segrete, le carte al suo interno per questo comunemente si chiamano ribalte e secretaire antichi

Normalmente nei secretaire antichi e nelle ribalte antiche la ribalta racchiude alcuni cassetti o piccoli scompartimenti in cui venivano riposte le lettere e gli oggetti utilizzati per scrivere. Inizialmente “secretaire” indicava una scrivania da centro avente funzione di scrittoio richiudibile, per questo il termine secretaire indica sovente uno scrittoio antico. Successivamente, però, la soluzione molto funzionale di una ribalta chiudibile a chiave venne applicata anche su stipi a muro e generò altre varianti, come il secretaire à cylindre e il secretaire femminile.

Sedie

S come Sedie Antiche

La sedia d’antiquariato è probabilmente un derivato dal trono e si struttura in un sedile per una sola persona, sorretto da tre o quattro gambe in legno e fornito di uno schienale. Sappiamo che sedie antiche erano già in uso, in differenti forme, nel mondo antico presso gli egizi, gli etruschi, i greci e i romani. 

Nel medioevo, in realtà, la seduta più utilizzata era lo sgabello, che fu progressivamente sostituito dalla sedia a partire dal ‘400. Le sedie antiche del ‘500 avevano, in coerenza con lo stile neorinascimentale, dimensioni massicce e si distinguevano dai seggioloni solo per la mancanza dei braccioli. Le sedie antiche in legno soppiantarono completamente gli sgabelli nel corso del ‘700; è in questo secolo che le sedie evolvono il loro stile seguendo quelli più in voga in ogni periodo: chiusasi l’epoca delle sedie in stile barocco, appaiono esemplari di sedie in stile Luigi XVI Luigi Filippo, per poi essere sostituite dalle sedie stile impero nei primi decenni dell’’800. 

Fino all’età contemporanea le sedie vengono realizzate in legno massello, preferibilmente di noce, ed è in questo materiale che sono ancora prodotte le sedie antiche dei primi del ‘900 che risentono del gusto per forme più pratiche, semplici e funzionali. Solo successivamente vennero introdotti altri materiali per la struttura come tubolari di metallo, ma già si esce dal campo delle sedie d’antiquariato propriamente dette.

Tappeti

T come Tappeti Antichi

Il tappeto antico deriva dall’usanza delle tribù nomadi dell’Asia Centrale di coprire il pavimento sabbioso all’interno delle tende con stoffe. In base ai reperti archeologici – il più antico frammento di tappeto risale al V sec a.C. – e alle testimonianze indirette che possediamo, sembra che la sua origine si possa far risalire al X sec a.C. e comunque tappeti in stile orientale erano già diffusi in tutta l’area mediterranea ai tempi dei greci e dei romani.

In epoca altomedievale non si hanno molto notizie, probabilmente l’utilizzo e la produzione di tappeti persiani fu ristretta all’ambito arabo-islamico, escludendo l’Asia Orientale. I principali centri di produzione, fino al ‘300 sono Anatolia, Asia Centrale, Caucaso e Persia, al cui interno si possono distinguere decine di tipologie di tappeti orientali secondo le tecniche manifatturiere di produzione e gli stili.

In Europa si comincia a produrre tappeti a partire dall’anno mille, in Spagna, sotto l’influsso degli arabi. Da lì, i principali centri di produzione diventano la Francia e l’Inghilterra, ma anche in Italia si affermano alcune realtà particolari, come Pescocostanzo.

Il principale materiale con cui venivano realizzati tappeti antichi è la lana, a volte accompagnata dal cotone per le parti della struttura o combinata con la seta per ottenere lavorazioni e nodi più sottili. Rarissimi i casi in cui si utilizzano anche fili d’oro o d’argento per le lavorazioni. Il classico tappeto è annodato, cioè costituito da trame orizzontali formate da nodi che compongono una superficie pelosa che nasconde la struttura sottostante.

Per gli antichi tappeti orientali da preghiera i motivi erano geometrici ed astratti, mentre per i tappeti persiani utilizzati nelle abitazioni private si ricorreva a motivi naturalistici, soprattutto temi di caccia. Tipicamente, si è pensato di poter calcolare il valore di un tappeto antico dalla densità dei nodi, in realtà non è così semplice: esistono tappeti di più valida lavorazione con un minor numero di nomi per decimetro quadrato, così come non sempre più un tappeto è antico più raffinata è la sua esecuzione. Consigliamo sempre di avvalersi del supporto di un esperto nella compravendita di tappeti antichi orientali.

Tavoli e Tavolini

T come Tavoli e Tavolini Antichi

Per tavolo antico si intende un piano orizzontale sorretto da gambe di varie forme. In questo senso, il tavolo e i tavolini antichi sono probabilmente il tipo di mobile più antico usato dall’uomo.

È da millenni che viene usato per scopi rituali, istituzionali, commerciali e domestici. Abbiamo testimonianze e rari esemplari dei modelli impiegati sia dagli egizi che dai greci e dai romani. Per esempio, gli antichi tavoli usati dagli egizi erano tavoli rotondi con un solo piede al centro, mentre i greci preferirono tavoli rettangolari con tre gambe e i romani tavoli con piani in marmo e gambe accoppiate.

Nei refettori del medioevo vennero impiegate delle lunghe tavole appoggiate su cavalletti smontabili nei refettori dei conventi, successivamente queste gambe divennero fisse e vennero unite da una lunga traversa in basso da usarsi come poggiapiedi, da questo deriva il nome dell’antico modello di tavolo a fratino.

Venendo ai tavoli d’antiquariato propriamente detto, si svilupparono dal ‘400 al ‘500 vari modelli di tavoli in legno con forme differenti e gambe più elaborate. In quell’epoca, infatti, i tavoli cominciarono a essere utilizzati per usi più disparati: tavoli da scrivere o puramente ornamentali. I tavoli rinascimentali sono molto massicci con forme riprese dall’architettura, mentre a partire dal ‘700 c’è un progressivo snellimento delle linee e una ulteriore diversificazione dei modelli: molto eleganti sono gli antichi tavoli da salotto di questo periodo. Vengono realizzati quindi esemplari molto minuti come i tavoli da tè, i tavoli da gioco, i tavoli da toilette e numerosi altri.

Toilette

T come Toilette Antiche

Il francese toilette indicava originariamente la tovaglietta che le signore utilizzavano per appoggiare e contenere gli oggetti per curare il viso. Successivamente il termine passò ad indicare il tavolino realizzato proprio con quella funzione. Le toilette antiche iniziano ad essere diffuse nel ‘700 in Francia e Inghilterra. Solitamente le toilette sono piccoli tavoli con gambe sottili e piccoli cassetti. Classiche sono poi le toilette con alzata e uno specchio, a mo’ di piccola psiche.

Vetrine

V come Vetrine Antiche

Le vetrine antiche, o vetrinette antiche, sono una particolare evoluzione delle credenze, in cui dei vetri sostituiscono le ante in legno o le pareti. La vetrinetta antica nasce per mostrare e contemporaneamente proteggere gli oggetti al suo interno, infatti le prime testimonianze si riferiscono a mobili realizzati per ricchi commercianti fiamminghi. A partire dal 1700, con le vetrine in stile rococò dapprima e neoclassico poi, le vetrinette arrivano a piccole dimensioni con grande cura negli intagli e intarsi. Le vetrinette furono poi molto usate lungo tutto l’’800.

Come possiamo aiutarti?

Contattaci

Il nostro team è in grado di offrire una serie di servizi altamente specializzati correlati alla vendita e all’acquisto di oggetti e arredi antichi, arte e design.
Tanti servizi in grado di soddisfare tutte le richieste del mercato focalizzato sia sulla vendita che sull’acquisto di beni d’arte e di design.

Assistenza Clienti Cambiago

Assistenza Clienti Milano

Social Media

Torna in alto